Oli residui e contaminazione su Nomex® in confronto agli indumenti ignifughi in cotone/nylon

 
 
 
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Oli residui e contaminazione su Nomex® in confronto agli indumenti ignifughi in cotone/nylon
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Le nuove normative promuovono una corretta pulizia dei dispositivi di protezione
Per beneficiare della protezione completa offerta dai dispositivi di protezione individuale resistenti alla fiamma (DPI ignifughi), è necessario avere cura di effettuare la cura e il lavaggio degli indumenti in modo corretto. Eventuali residui infiammabili su un DPI ignifugo può aumentare le ustioni di chi lo indossa se quest’ultimo è esposto a un fenomeno termico.

Infatti, le norme OSHA (Occupational Safety and Health Administration) impongono ai datori di lavoro di monitorare la cura e la manutenzione dei DPI ignifughi, anche quando si opta per il lavaggio a domicilio per la pulizia degli indumenti utilizzati come dispositivi di protezione individuale. L’OSHA ha pubblicato una Letter of Interpretation in risposta a un quesito circa la responsabilità relativa alla cura, alla manutenzione, alla durata e allo smaltimento corretti dei DPI.  

L’OSHA dichiara che occorre attenersi alle disposizioni 1910.132 o 1926.95. Il datore di lavoro può consentire il lavaggio a domicilio, ma non può limitarsi a chiedere ai dipendenti di seguire le istruzioni dei produttori. 

Per una conformità piena, i datori di lavoro devono:

• Assicurarsi che la cura degli indumenti protettivi, ad esempio gli indumenti ignifughi, avvenga correttamente.
• Assicurarsi che l'indumento ignifugo venga lavato in modo che agenti contaminanti non influiscano sulle prestazioni dell'indumento.
• Ispezionare periodicamente gli indumenti per assicurarsi che non siano necessari interventi di riparazione o sostituzione.
• Addestrare i propri dipendenti in procedure e tecniche di lavaggio adeguate (quando optano per il lavaggio a domicilio).
• Prendere in carico il lavaggio degli indumenti ignifughi e di protezione dagli archi elettrici se non è possibile soddisfare tutte le suddette condizioni.

Sconfiggere la contaminazione

Determinati ambienti di lavoro e applicazioni che richiedono DPI possono porre maggiori problematiche rispetto ad altri. Ad esempio, le attività di esplorazione nel settore gas e petrolio in genere fanno sì che i DPI ignifughi dei lavoratori si sporchino. Un motivo diffuso per cui gli indumenti ignifughi vengono smaltiti dopo solo alcuni mesi di utilizzo è la penetrazione a fondo dello sporco, unito all'usura dell'indumento. In queste situazioni, è importante comprendere la natura dei contaminanti e come superare le problematiche legate allo sporco. Un elemento fondamentale della valutazione dei rischi di un sito richiesta dall'OSHA è comprendere queste sfide e scegliere il DPI ignifugo più idoneo per ridurre potenziali errori di lavaggio.

 
 
 
 
 
 

Differenze di prestazioni dopo la decontaminazione

Un'università indipendente ha condotto uno studio1 per determinare le differenze nella distribuzione dell’olio residuo sopra e all’interno delle fibre dopo un ciclo di contaminazione e decontaminazione, confrontando Nomex® con altri tessuti ignifughi di uso comune.

Si è concluso che la fibra Nomex® trattiene la quantità minore di contaminanti, mentre la fibra di cotone/nylon ignifugo ne trattiene la quantità maggiore. Poiché l'olio e altri contaminanti si depositano sulla superficie e non penetrano nelle fibre sintetiche come Nomex®, possono essere rimossi più facilmente.2

Anche se nessun indumento ignifugo deve essere utilizzato quando è contaminato da materiale infiammabile, i materiali sintetici come Nomex® espellono lo sporco più facilmente degli indumenti ignifughi in cotone.2

Nomex® è sempre in azione

• La struttura altamente cristallina di Nomex® determina una maggiore resistenza allo sporco.2
• L'olio sulle fibre Nomex® rimane in superficie.
• Le conclusioni dello studio sono state le stesse anche dopo cinque cicli di contaminazione/decontaminazione.2
• Le immagini di elettroni retrodispersi (BSE) mostrano che, oltre che tra le fibre di cotone ignifugo, l'olio penetra anche all’interno delle fibre stesse (lumen) ed è difficile da rimuovere, indipendentemente dal metodo di lavaggio.2

 
 
 
 
 
 

Nomex® per facilitare la decontaminazione

Indipendentemente dalle condizioni specifiche di un sito, occorrono una pulizia e una cura adeguate dei DPI ignifughi per mantenere le massime prestazioni di protezione dell'indumento. Nella scelta del DPI, tenere in considerazione la facilità di lavaggio e manutenzione può essere utile per la riuscita complessiva dei DPI e per la sicurezza dei lavoratori.

 
 
 
 
 
 

1 Lo studio indipendente è stato condotto dal Department of Human Ecology della University of Alberta.

2 Mettananda, C.V.R. e Crown, E.M. (2009). Quantity and Distribution of Oily Contaminants Present in Flame-resistant Thermal-protective Textiles. Textile Research Journal 2010 80: 803. Pubblicato online. DOI: 10.1177/0040517509346439.

ATTENZIONE: questo specifico contaminante potrebbe non mimare lo sporco in ogni situazione. Gli indumenti protettivi ignifughi devono essere privi di qualsiasi contaminante infiammabile.